Aspettando un guest post di papà Thomas , abbiamo oggi l'onore di ospitare Funky Mama Ilaria!
Big up!
SE NON TI PIACE CICCIA
Mamma mia noi siamo cresciuti a forza di fettine e curati a botte di antibiotico. Oggi già per curare i figli con l'omeopatia mi sembra di lottare contro un drago, se comincio pure con il menù vegetariano perdo il marito e mi viene l'ulcera da stress per sopportare i commenti dei nonni... mi prende troppo male! Ma anche il latte è sconsigliato, per non parlare di uova e farine bianche… aiuto!
Ma partiamo dal principio…
Rimani incinta e entri nel mondo fatato della vita nascente, il tuo corpo cambia, gli ormoni della felicità sono al massimo e la vita ti sembra così perfetta che pensi “ perché non l’ho fatto prima?”
Stolta!! Non sai che dal quinto mese di gravidanza in poi il DRAGONE farà vedere le sue prime corna… cominci a chiederti perché sia necessario un ospedale per nascere, una volta si faceva tutto in casa…anche i figli! Invece ti ritrovi a parlare di tasso di cesarei, epidurale, allattamento compromesso e in quei momenti hai un’intuizione: la tua vita non sarà mai più la stessa, tutto quello che sapevi, credevi e ciò in cui riponevi fiducia sarà sgretolato piano piano.
E così abbiamo deciso di far coincidere questo ‘reset’ con l’arrivo di Leonardo, il 29 maggio 2007. Nel nostro semi-nuovo appartamento, in salone, in gran segreto con la complicità delle ostetriche e di mia sorella.
Ma quando inizi a cercare la verità non puoi più smettere, è come una droga, e la sua astinenza è così logorante che non puoi tornare indietro ormai sei TRUTH ADDICTED.
Ma esiste la verità? Sono stata abituata alla ricerca intesa in senso spirituale, ma le mani in pasta ho iniziato a metterle solo da tre anni. E così vuoi tutto il Bene e il Vero per tuo figlio, vuoi il massimo… ma per te e tuo marito il massimo non significa vestiti firnmati, scuole private, giocattoli a tutto spiano e il cinema a 2 anni… non è così semplice…per voi non si tratta solo di sforzi economici, ma di riflessioni, di letture “alternative” di incontri con persone “particolari”, di ricerche in rete… è un lavoro a volte stimolante, a volte logorante (e mai retribuito). Così scopri (o approfondisci) le alternative: l’omeopatia, la pedagogia steineriana e montessoriana etc e desideri che tutta la tua vita diventi altro, ma è ancora tutta teoria,
Poi si ammala: naso intasato tosse febbre, un classsico raffreddore, la pediatra più brava del quartiere prescrive: antibiotico e aerosol a base di cortisone. Il cortisone a 3 mesi? Meno male che tua sorella con tre bambini usa l’omeopatia,.. niente vaccini, niente antibiotici, e certe scelte appaiono così radicali da ritrovarti in un attimo il mondo familiare e quello medico contro. I dubbi non cessano (soprattutto quando un’otite ti costringe in casa ferragosto…) ma insisti perché sai che non puoi tornare indietro.
Poi l’alimentazione. All’inizio è semplice, troppo semplice e infatti sai che non durerà in eterno. Tu hai una cosa sola e lui vuole solo quella: latte. Problema risolto, ci vediamo fra sei mesi. Torni al lavoro, ti tiri il latte e lo becchi che si lecca una mela. Sarà buona? Dove l’hai presa, al supermercato? Ma non era bio… oddio ho avvelenato mio figlio con i pesticidi più orribili! E i biscotti? Plasmon? Metalli pesanti no grazie. E gli omogeneizzati? Solo se hai 42 di febbre e non puoi preparare il brodo vegetale! Intanto hai trovato il negozio bio più vicino e ti si apre il mondo dell’ecologia spinta: pannolini lavabili, detersivi biodegradabili, le noci per lavare i panni, le farine integrali… 90 euro e ti passa la paura (come dicono dalle nostre parti). Nel reparto libri leggi: come preparare dolci senza uova o latticini, come diventare vegetariani… La CICCIA.
Ma che sei matta?? E’ grazie all’alimentazione con la carne che oggi siamo più alti, più forti, no? E il ferro come lo prendi? E poi parliamoci chiaro le proteine animali sono i mattoncini che costruiscono il corpo dei bambini (e tu ricordi il cartone “Siamo fatti così” e sei già convinta ma non lo dici) … fidati di mamma e papà che hanno vissuto il dopoguerra… e poi voi? Siete mica cresciuti male?
Che gli rispondi? Ma poi pensi che sono gli stessi genitori che non ti hanno allattato perché il pediatra aveva detto che non c’era abbastanza latte, che ti hanno dato gli antibiotici perché in 2 gg dovevi tornare a scuola, sennò chi lavorava? che ti hanno fatto mangiare fettine su fettine, perché era la cosa più pratica e veloce e tu…dovevi crescere! Ma quanto si urlava in casa! Saranno stati gli ormoni e le tossine dell’amata “ciccia”?
Già, Leonardo deve crescere… capirai! E’ sempre stato sottopeso fin dalla nascita e oggi a 3 anni e mezzo è alto come uno di 5 ( i geni del papà!) Ma il dubbio ti assale e a quel punto sei davvero stremata anche perché nel frattempo ne è nato un altro e la questione tempo diventa davvero importante…rivedi la posizione della tua cara mamma che si barcamenava con un lavoro da impiegata, tre figli, la spesa e l’esaurimento e così, arrivata la sera, dopo avere trottato e trotterellato in casa passando da un bisogno all’altro prepari un bell’hamburger con sottiletta e ketchup, almeno non è del Mc Donalds!!!
Scritto da Ilaria Catarci
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