Il blog si è trasferito!

Tra 6 secondi sarai automaticamente indirizzato sul nuovo sito. Altrimenti, visita
http://www.lefunkymamas.com/
e aggiorna il tuo segnalibro.

martedì 21 dicembre 2010

Lettera a Babbo Natale di Zelda

Caro Babbo Natale,
mi chiamo Camilla, ho 33 anni e ho smesso di credere che tu esistessi poco prima di far fidanzare Barbie con Ken. Ora c’è da specificare che il mio Ken, in realtà, era una Barbie truccata: le avevo tagliato i capelli e disegnato i baffi; restava il seno prominente, ma io fingevo fossero pettorali. Avevo rubato una tutina da Lady Oscar ad un’amica delle elementari e così il mio Ken era quanto di più buffo si potesse aspettare da un uomo. Poi sono cresciuta e qualche Ken l’ho pure conosciuto... ma questa è un’altra storia.

Se tu potessi regalarmi un po’ di senno, quattro chili di serenità e cinque o seimila euro, io ti sarei sinceramente grata. Ma la verità è che se penso a tutti questi anni, ho capito che il vero regalo della Vita, quello che mi ha mantenuto sempre più o meno in piedi, io ce l’ho sempre avuto e penso di averlo ereditato da una famiglia stramba ma felice. Io riesco a far diventare le piccole cose grandissime fortune, un po’ come capitava a Cenerentola e alla zucca che diventava carrozza. Nel mio caso non si tratta di magia. Ma di sguardo, di punto di vista.
Source

Non ti chiedo nulla per me. Se sei d’accordo, vorrei che tu portassi le seguenti cose alle persone più care della mia vita.
Vorrei che Roberta Pulce Molteni avesse uno chauffeur e il teletrasporto. Il primo l’aiuterebbe ad ottimizzare i tempi di spostamento che le impediscono di vivere serenamente. Il secondo la porterebbe sempre a me, ogni volta che ci manchiamo un pochino. Vorrei anche un dosatore di bene, lo stesso che si usa per fare le torte. Lei sa cosa intendo, tu portalo e lo userà debitamente.


A Mari io regalerei uno specchio barocco, di quelli fatati, di quelli che dicono sempre e solo la verità. Se si guardasse lì dentro capirebbe quanto è preziosa e non minimizzerebbe ogni volta che glielo dico. Portale anche una collana bellissima, per favore. Fatta di agata, che poi è la mia pietra preferita. Vorrei che in futuro potessimo farci un week-end al mare, fatto di poche parole e tantissimo orizzonte. Ecco, se non ti scoccia, portaci anche quello.

A Nina, se sei d’accordo, regalerei Marsiglia. La incoronerei Regina di Marsiglia! Con una casa che guarda all’infinito e un bellissimo negozio di vintage, in cui possa scrivere lettere d’amore a marinai che doppiano Capi di Buona Speranza e preparare buonissimi tè delle cinque con le clienti amiche.




Alla Bos porta per favore il tempo. Mi aspetto grandissime cose dalla mia socia e vorrei che avesse più spazio per realizzarle tutte. Poi, siccome una volta mi ha detto: - Tu lo sai che noi vinceremo un Oscar?!, vorrei che per l’occasione lei avesse un vestito Chanel, perché Clelia è molto Chanel, non c’è che dire.

Vorrei che la Essa potesse trovare il suo punto di tutto. Vorrei che ci fosse un luogo bellissimo che la protegge e che lei ritrova sempre. Perché per me, e per tantissima gente appassionata, la sua riuscita, la sua felicità e il suo solleticare la pancia del Divino rappresenta la Speranza pura. Per i nostri piccoli passi, i tentativi, i risvegli di mattine buie e fredde. Per la bellezza del cuore, per il ritmo dell’anima.


Vorrei che Leone e Riccardo avesse un futuro in cui i giovani possono credere senza sembrare pazzi, li vorrei sereni e amanti delle donne. Vorrei che l’esempio delle loro Funky mamas li rendesse uomini indipendenti, abitati da sogni e certezze di bene. Li vorrei coraggiosi e rispettosi. Per quest’anno regala loro solo la felicità dei pargoli. Sono sicura che il resto verrà da sé.

Per tutti gli altri, vorrei che fosse Amore. Vorrei che ce lo si dicesse senza paura. Vorrei meno reticenza e più trasparenza. Vorrei che certi miei amici capissero che certi periodi sfigati anticipano la risalita, che i grandi buchi neri possono venire riempiti e che per una salita ardua ci sarà sempre e comunque una vetta. E poi un magnifico panorama.


Grazie Babbo Natale. Per la pazienza, prima di tutto. Arrivata alla fine di questa lettera penso proprio che tu esista. E ti dirò di più, secondo me non tutti i Ken sono truccati.






4 commenti:

chucky ha detto...

ODDIO. Questa è la vera lettera a babbo natale.
<infiniti

DelleVolte ha detto...

Babbo Natale è il Ken denoattri. io ci credo. tzè.

(grazie. dovesse capitare che accadano quei doni lì, poi gli facciamo un monumento in bronzo, all'ometto con le renne. :D)

[sei meravigliosa. e sei IL regalo.]

Titty ha detto...

Che bella lettera!!! Mi è piaciutissima!!! Meravigliosa sincera e veritiera, un po' tutti chiediamo queste cose per gli altri, ma soprattutto tanta serenità e amore per noi !!

Buon Natale!!^_^

Justine ha detto...

Buon Natale Titty! Hai visto che bella lettera...
Tanta serenità carissima!

 

blogger templates | Make Money Online