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giovedì 6 gennaio 2011

Lush morning, la Befana e Sìamo Milano




Capita che oggi sia la Befana, capita che oggi sia anche il primo giorno di saldi e dunque innumerevoli e succulente occasioni attendono i più o meno maniaci dello shopping in ogni dove. Noi non siamo state a guardare e ci siamo elegantemente fiondate nel nostro negozio di bellezza preferito: Lush.
Una visitina tra profumatissimi Sbronzoli e Gelatine è sempre una buona occasione per fare un giro in centro. Milano è una bella città quando vuole, si rivela senza svelarsi, è come i suoi palazzi nobili: ognuno ha al suo interno un'ampia corte con giardino. Milano è bella grigia e con la nebbia, sorprendente a primavera con il sole ma ha tanta, tantissima strada da fare, oppure deve solo guardarsi indietro e riscoprire ciò che era.
Comunque sia oggi ci siamo messe a fare le turiste con tanto di foto digitali, abbiamo constatato che la povera Corsia dei Servi aka Corso Vittorio Emanuele è sempre più uguale al centro commerciale Fiordaliso, scattato foto al Duomo e comprato una Befana solidale (www.lism.com) per Lil Ricy con dentro delle caramelle che lui non mangerà mai.


Dopo avere scavalcato marciapiedi invalicabili, tremato sul pavè dissestato, scrutato all'orizzonte inesistenti scivoli per entrare con il passeggino in negozi e monumenti, ci siamo rese conto che l'ex Milano da bere, l'attuale capitale della moda e del design non è accessibile nel suo cuore più vecchio e famoso. Questo di certo non è né bene, né onorevole e verrebbe da dire meno sfilate, più passerelle! Sappiate che del nostro raid da Lush non verrà rilasciato nessun commento, Lush merita uno spazio tutto suo, of course. Il colpo di scena della mattinata è stata la nostra intervista, ebbene sì. Laura una bella donna bionda ci ha allegramente acciuffato così:
"Siete di Milano?"
"Ehmmmm, sì"
"Oh bene allora vi faccio l'intervista!"
"Ehmmm, è? Cosa, sì maaaaa...?"
"Cosa fai tu per Milano?"
".......uhmmmm....uhmmmm, io non butto le cartacce per terra"
"Braaaaaaava! Va benissimo e cosa fai d'altro?"
"Oh, beh, adesso io non saprei, insomma...lei, lei ad esempio butta via le cacche del cane!"
" Oh sì, magnifico, allora adesso intervistiamo anche leiiii"
Bene, come avrete capito non abbiamo fatto una bellissima figura, per fortuna ci siamo riprese sul finire perchè Laura ci ha chiesto un parere su cosa manca a Milano. Incredibile dictu! La risposta è stata semplice e corale: l'accessibilità della città a tutti.
Morale, Laura sta raccogliendo intervista per Sìamo Milano, QUI il sito, un'associazione che si propone di unire i milanesi famosi o meno in un atto d'amore verso la propria città.
A dirla tutta non è molto convincente, ma se può fare qualcosa per riscoprire le perle nascoste di questa città adeguandola ad altissimi standard di vivibilità, perchè no! La lista dei personaggi che hanno aderito all'iniziativa è folta, varia e bella. Attendiamo fiduciose gli sviluppi e se anche noi potremo dare una mano, oltre a carte e cacche, non ci tireremo indietro! Ma secondo voi? Cosa manca a Milano?





3 commenti:

Marta ha detto...

Me lo chiedo tutti i giorni. E ogni giorno mi do una risposta diversa... A volte mi sembra che manchi il tempo (perso in coda, ad aspettare i mezzi o a fare la fila da qualche parte), altre volte penso che ci vorrebbero più spazi comuni "sfruttabili", godibili da tutti, parchi, piazze con wifi ecc. Ma alla fine, ovviamente, il cambiamento deve partire dal basso, da noi. E non succede nulla. Possibile che a molti vada bene così?

(è il mio tasto sensibile, scusate la lungaggine! ;-) a presto, Marta)

chiara ha detto...

Marta, nessuna lungaggine! Al contrario scriviamo e parliamone, non si sa mai...magari scopriamo che anche a qualcun altro interessa e si passa dal dire al fare.

Zelda was a writer ha detto...

a Milano manca il coraggio di farsi stupire, manca una lucentezza che derivi dalla sperimentazione vera, lontana dai diktat della moda e dai vari abc della gente che ne sa. mancano spazi per i giovani, l'ardire delle imprese portatrici di novità e speranza.
mancano alcuni grazie e spesso dei prego. che magari non cambiano il mondo ma fanno svoltare una giornata iniziata come oggi. fredda e bigia.

a Milano non mancano i parcheggiatori selvaggi. mi chiedo sempre se sappiano cosa vuol dire abitare in una città come questa muovendosi su una sedia a rotelle...

 

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