Siamo ad Ottobre, fine Ottobre, nebbiolina, foglie rosse etc...etc... Siamo alle porte del Natale e del Capodanno. Molto bene, serve un calendario nuovo.
So che la notizia è uscita ovunque, bella e caciarona come al solito, i comuni mortali sbavano (così si dice), i comuni mortali bramano (ma sarà vero?) a breve uscirà l'unico e solo calendario al mondo che si scrive con la C maiuscola: il Calendario Pirelli "aka" The Cal.
Non si può avere così facilmente, devi essere gommista integralista e generare un fatturato idoneo per entrare nella rosa dei pretendenti, oppure devi essere V.I.P per antonomasia per appenderlo con un chiodino al muro. The Cal è da collezione ancor prima di sfogliarlo e giammai segnare i compleanni dei parenti con una biro plebea! No, no, no! E' un calendario sì, ma con la C maiuscola, mica quello di Frate Indovino con i consigli per piantare le rape ed i santi in bella vista.
The Cal quindi è una raccolta fotografica e basta, un mito ed un feticcio, un abile e decennale strumento di marketing. Beninteso, il popolino le gomme se le sceglierà secondo ben altri parametri, eppure The Cal racconta una bella fetta (40 anni) di storia del costume.
Parte nel 1964 sulle spiagge di Maiorca, erano gli anni della Swinging London, anni ancora pudici e The Cal raccontava una bella scampagnata tra amiche in costume della nonna e giusto, giusto una coscia fuori. Il fotografo era Robert Freeman, amico dei Beatles, le modelle hanno visi abbronzati e solari. Per tutti gli anni Sessanta è così, tutti vestiti, belle foto, mare e spiaggia. La rivoluzione del corpo arriva negli anni Settanta, è il trionfo di Giacobetti ed un'edizione tutta al femminile e romantica firmata da Sarah Moon. Sono foto terribilmente belle e sexy, più che contemporanee, al di là del fotoritocco inesistente la magia della pellicola. Gli 80 vanno via veloci nella loro plasticità, però trovi una sorpresa: il 1987. Tutte modelle di colore, di una purezza infinita tra le quali anche una giovanissima ed irriconoscibile Naomi. Dal 1994 in poi è l'invasione degli Ultracorpi e Ultrafotografi. Kate, Naomi, Christy, Helena, Letitia, Karen, Eva (aridaje!), Milla, Cindy e infinite altre, immortalate da Avedon, Lindbergh, Weber Ritts, Claridge e Arrowsmith. Negli anni '90 gli abiti non esistono, l'immaginario è oltre il noto ed i mortali, la perfezione è tale da far spavento. Ma evidentemente non era abbastanza e tutto negli Anni Zero si patina ancora di più. La linea tra moda e arte è infranta. Tutto è La Pefezione. Il 2006 di Demarchelier è infame tanto è bello mentre il 2002 di Lindbergh porta ad un livello di fascinazione superiore. Nel 2007 appare anche Sofia Loren, tre anni dopo quella testa calda di Tierry Richardson passa da Vice all'almanacco più famoso del mondo con il suo stile mattacchione. Non voglio neppure immaginare le traversie di quelle povere ragazze con quell'individuo.
Si arriva al 2011. Sarà la volta di Karl Lagerfeld. Si dice che scatterà a casa sua, le spiagge sono troppo banali, si dice che scatterà bellissimi corpi maschili, si dice che sarà pieno di super top, si dice che uscirà anche un film.
Si dice, così dicono ed hanno detto.
Pochi l'avranno, tutti lo vedranno.
Il calendario meno posseduto al mondo ed altrettanto meno utile allo scopo pratico per cui è stato creato.
4 commenti:
Bello...ma frate indovino fa anche la sua "porca" figura!! Ed è anche ricco di consigli!!:))
Baci baci
eh eh eh ......bello!!!!
Qualche anno fa comprai un cellulare e dentro.....magia....il calendario Pirelli di quell'anno....in formato digitale!
Scommetterei che le foto degli anni '70 siano tra le più belle. Il fotoritocco non era così invasivo e le immagini riprese erano meno trasognate e più reali. Sicuramente molto sexi. E' vero, mai visto un calendario Pirelli. Che sia una leggenda metropolitana? :-)
Ciaooo1 Antonietta.
very sexy, agree!
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